Onorando Maat, signora del segno della Bilancia.
Con l’inizio dell’autunno entriamo nel segno astrologico della Bilancia, il segno delle misure, l’equilibrio. La Bilancia è un segno d’aria, l’elemento associato con la mente e l’intelletto. L’autunno è un tempo in cui il raffreddarsi del clima comporta il risvegliarsi dell’intelletto. È un tempo che ci stimola a voler imparare, studiare, e trovare nuove intuizioni.
Ciò che molti non-pagani notano per prima del paganesimo sono i rituali e le festività. I rituali sono importanti per creare una comunità; ma per la maggior parte del tempo il paganesimo è solitario più che comunitario. La sfida per molti di noi può essere come integrare nella vita di tutti i giorni l’ispirazione, l’intuito, l’energia e il senso di connessione che possiamo sperimentare attraverso un’intensa attività rituale. Se dobbiamo vivere come pagani, allora dobbiamo impegnarci con la nostra spiritualità a livello interiore tanto quanto esteriore. Il paganesimo è ciò che viviamo e come lo viviamo nelle nostre vite di minuto in minuto; così come quello che facciamo quando creiamo uno spazio rituale sacro.
Trovare equilibrio e armonia
Equilibrio e armonia sono il cuore del segno astrologico della Bilancia. L’equilibrio è inerente al simbolo del segno, l’armonia al suo pianeta dominante, Venere. Il valore dell’equilibrio e dell’armonia trascende le culture e i periodi storici, e si trova nei libri di saggezza delle antiche civiltà dalla Cina a Roma, e nelle tradizioni orali di popoli indigeni.
Collegato all’armonia e all’equilibrio è uno stato spirituale che potremmo chiamare senso di proprietà, convenienza o appropriatezza. Questo si trova nell’antica tradizione egizia nella dea Maat. Maat è raffigurata nell’arte dei templi egizi come una dea con una piuma nei capelli; ma per quelli di noi meno teisti, Maat può essere pensata come un principio astratto di ciò che è giusto e appropriato. Il nome Maat può essere tradotto come “Verità”; ma potrebbe altrettanto facilmente essere armonia, convenienza, giusto pensare e altre parole che esprimono il significato di qualcosa che è come dovrebbe essere.
Nella tradizione irlandese il senso della “convenienza”, della “giustezza”, della “veridicità”, come modo di essere, si trova nel Tecosca Cormaic (Gli insegnamenti di re Cormaic Mac Air), gran re d’Irlanda intorno al III sec EC.
Ero un ascoltatore nei boschi,
un osservatore delle stelle,
Ero cieco dove c’erano segreti,
silenzioso nel deserto,
Loquace tra molti, …
Non deridevo gli anziani, sebbene fossi giovane,
né mi vantavo, sebbene fossi un buon combattente,
Non parlavo male di qualcuno in sua assenza,
né rimproveravo, ma lodavo,
Non chiedevo, ma davo…
Cormaic descrive come si comportava da giovane principe. L’ideale è comportarsi in modo appropriato a seconda del momento, del luogo e delle persone coinvolte, ed evitare gli estremi. Dalle parole cortesi di un gran re irlandese ai lavori di una congrega wicca il salto di spazio e tempo può sembrare grande, ma le idee che Cormaic esprime sono simili a quelle dell’Incarico della Grande Madre nella Wicca, “…ci siano in voi bellezza e forza, potere e compassione, onore e umiltà, gioia e venerazione”.
Rivolgendosi verso l’interno
Queste idee e questi ideali possono guidarci oggi; ma al fine di creare equilibrio e armonia dentro le nostre vite, dobbiamo essere capaci di uscire fuori per un po’ di tempo ogni giorno dall’ implacabile pressione della fatica quotidiana. Molti di noi che sono pagani dedicano un’enorme quantità di tempo al paganesimo. Sosteniamo altri pagani nelle nostre interazioni faccia a faccia e virtuali. Sosteniamo gruppi pagani, festività e eventi rituali. Ma può essere più difficile prendersi del tempo ogni giorno da spendere per la nostre pratica personale.
Quando entriamo nel segno della Bilancia e l’energia della natura si rivolge verso l’interno e si ritira nella terra dormiente, è naturale per la nostra energia rivolgersi verso l’interno, verso il suo centro. Per i buddisti l’accortezza è uno degli Otto Nobili Sentieri. Per i wiccan gli Otto Sentieri hanno un altro significato, ma anche nella Wicca troviamo che uno di quei sentieri è la meditazione. La meditazione può prendere molte forme. Può essere la visualizzazione, lavorare con le immagini, meditazione guidata, o meditazione di concentrazione su un simbolo o un oggetto. O può essere anche l’apertura all’accortezza, quando siamo consci e ricettivi degli stimoli intorno a noi ma in un luogo di pace in mezzo ad essi. L’accortezza implica lasciare andare i pensieri e i sentimenti che distorcono la nostra percezione, ed essere consci e accettare la realtà per come veramente è.
Gli Otto Sentieri
La sfida allora quando entriamo nel segno della Bilancia è di mettere da parte il tempo, quando possiamo starcene in disparte e metterci nel punto d’equilibrio, il fulcro. Questo è il luogo tra i mondi, né all’interno né all’esterno, ma in equilibrio tra loro, dove possiamo trovare il nostro vero autentico noi stessi. È possibile diventare dei pagani meditativi, seguendo i nostri Otto Sentieri, ed arrivare al punto di equilibrio e armonia del quinto elemento al centro del cerchio sacro? Questo non è solo lo spazio esterno del rituale, ma lo spazio sacro che dobbiamo creare all’interno della nostra psiche se vogliamo coltivare il nostro paganesimo in modo spiritualmente significativo.
Così proviamo a trovare tempo ogni giorno per dire qualcosa a noi stessi che ci arricchisca e ci renda liberi. Magari qualcosa come questo:
Sono ora in consapevolezza meditativa,
dove tutto ciò che vedo è giusto e equilibrato,
in accordo con la dottrina di Maat,
Dea dell’equilibrio, dell’armonia e della giustizia.
James Bennett & Vivianne Crowley (2001). Magic and mysteries of ancient Egypt. New York: Sterling, p. 40.
Respira lentamente e dolcemente. Sei in pieno controllo e consapevole, e ti senti rilassato e pieno di potere. Permetti alla tua mente di aprirsi al libero fluire delle immagini, dei pensieri e dei sentimenti che si rivelano a te. Non c’è niente da temere, non c’è alcuna vergogna. Tutto ciò che è dentro di te, puoi accettare. Apriti a Maat, Dea della tua verità interiore.
Che essa sia benedetta.
traduzione di Rossella Di Vaio